ENCOMIO DEL PRESIDENTE MATTARELLA ALLA CLASSE 3^E LSU

Il Presidente Sergio Mattarella ha fatto un encomio alla classe 3^E LSU per il lavoro svolto sulla mafia nell'ambito dell'Educazione Civica.

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Ieri una grande sorpresa è stata vissuta al Liceo Paladini dell’ISI N. MACHIAVELLI di Lucca.

La Dirigente Scolastica Prof.ssa Emiliana Pucci ha ricevuto una telefonata direttamente dall’ufficio di segreteria del Presidente Sergio Mattarella che aveva ricevuto una lettera dalla studentessa Anna Marsili, rappresentante della classe 3^E del Liceo delle Scienze Umane “Paladini”, la quale voleva far conoscere direttamente al Presidente il lavoro svolto nell’ambito di un percorso di Educazione Civica sul tema della mafia.

Il Presidente ha fatto un encomio a tutta la classe e alle modalità di lavoro svolto su un tema così importante, chiedendo alla Dirigente di esortare gli studenti a continuare nella diffusione di questi valori.

La notizia è stata portata subito agli studenti e alla comunità scolastica suscitando emozione e riconoscenza per l’interesse mostrato dal Presidente Mattarella.

La Dirigente ringrazia i docenti che hanno saputo interpretare i percorsi di Educazione Civica per mettere in pratica i valori appresi, generando in loro il bisogno di mettersi direttamente in gioco.

L’attività degli studenti della 3^E è stata tesa a realizzare un giornalino per la sensibilizzazione alla lotta contro la mafia, interamente scritto da loro con l’aiuto di professori e esperti in ambito di criminalità organizzata.

I ragazzi hanno scritto al Presidente: “Per noi svolgere questo progetto è stata una travolgente esperienza piena di emozioni contrastanti che ci ha permesso di conoscere un ambiente di cui purtroppo si parla troppo poco, ripercorrendo le vite di uomini coraggiosi che hanno dedicato la loro vita a un ideale. Per questo motivo vorremmo far capire a tutti i giovani quanto sia importante per ognuno conoscere questo fenomeno per contrastarlo, ognuno nel suo piccolo. Tenere incontri con esperti e conoscere la realtà in cui stiamo tuttora vivendo ci ha fatto capire l’importanza delle ore di Educazione Civica che si svolgono a scuola. Grazie a esse sappiamo, infatti, non solo cose nuove ma anche come possiamo combattere una realtà fin troppo presente, anche se nascosta. Tutta la nostra classe ha profuso il massimo impegno nella realizzazione di questo progetto. Speriamo di riuscire a far capire a tutti i ragazzi l’importanza della lotta alla mafia ma soprattutto l’importanza dello svolgimento dell’Educazione Civica, spesso considerata una materia secondaria e di poco spessore. Siamo orgogliosi del risultato raggiunto e ringraziamo, in particolar modo, tutti i nostri professori che ci hanno sostenuto durante quest’anno e l’associazione Libera che ci ha permesso di approfondire le nostre conoscenze in questo ambito”.

Al Presidente Mattarella è stata inviata, inoltre, la poesia scritta da Viola Perotti e Agnese Moriconi, studentesse della classe 3^E LSU, “con l’intento di spiegare la mafia anche ai più piccoli, paragonandola a un albero di limoni che da sempre è legato alla storia della mafia ed è il suo simbolo”.

 

LA MAFIA ….

 

La storia che stiamo per raccontare 

Parla di una terra che saprà fare male 

Una storia piena di lotte e conflitti 

Che i nomi degli innocenti porta scritti 

 

Tra il cielo e il mare un isola sbocciava 

E all’incontaminato bene questa stimolava 

Germogliavano i semi, spuntavano i fiori

Come un quadro dipinto con vivaci colori 

 

Un giorno su quest’isola comparve un alberello 

Tutti lo ammiravano poiché  rendeva il terreno più bello

L’alberello da molti era ingenuamente amato 

Per gli apparenti doni che con lui aveva portato 

Accecava gli abitanti con dorati limoni 

Espandendosi nel sottosuolo e avvelenando i fiori 

 

Limone dopo limone, radice dopo radice 

L’eterna isola cessava piano di esser felice 

Le radici dell’albero arrivarono fino al limpido mare 

Negando agli abitanti la dolcezza di sognare 

Coloro che l’albero osservavano dall’esterno 

Non si accorgevano di come questo stesse tutto uccidendo 

 

Purtroppo questa è la terra natale di tanti 

Che ad oggi di questa realtà son veramente stanchi 

Stanchi di dover queste pene subire

E davanti alla giustizia zittire 

Per non morire

Documenti

GIORNALINO

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POESIA

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Foto della classe

png - 789 kb