Gentili docenti,
vi scriviamo per ricordarvi che, per chi volesse, è ancora possibile iscriversi alla lezione C’ero una volta: l’eroe che c’è in ognuno che si terrà martedì 31 ottobre dalle 11 alle 12.30.
L’incontro con Alessandro D’Avenia spinge i ragazzi a interrogarsi sul senso della felicità e del destino. Ognuno di noi è portatore di una originalità che si trasforma in paura, tristezza, distruzione se non la rispettiamo. Originale, perché ancora vicino all’origine, è e vuole esserlo in particolare l’adolescente, che vive nella tappa laboratorio della sua vita, come ci mostra sin dalle origini della letteratura il grande poema del ritorno: l’Odissea. Ognuno di noi ha la sua odissea da compiere, e questo è il segreto per il mestiere e la gioia di vivere: l’arte di essere mortali. Di seguito il link per iscriversi https://www.fondazionecorriere.corriere.it/iniziative/insieme-per-capire-23-24/prossimi/?app=223338-20231031-110000-157
La prenotazione avrà validità solo dopo aver ricevuto la nostra conferma. Qualche giorno prima dell’incontro, riceverete il link e tutte le indicazioni per assistere alla diretta.
Vi inviamo il calendario di tutti gli appuntamenti dell’anno scolastico 2023/24. Le lezioni, promosse da Amici di Scuola di Esselunga e Fondazione Corriere della Sera, sono assolutamente gratuite e avranno luogo dalle 11 alle 12,30 di mattina. Si svolgono on line, voi e i ragazzi potrete partecipare collegandovi da scuola. Come di consueto, le vostre domande sono le benvenute: la piattaforma streaming prevede la possibilità di chattare con gli ospiti e di inviare loro dubbi e curiosità.
Nella speranza di incontrarvi numerosi nelle “sala virtuale” di Insieme per capire, vi inviamo un cordiale saluto e restiamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento a questa stessa mail o al numero 02.6282.8027 oppure 02.6282.7590.
Amici di Scuola e dello Sport e Fondazione Corriere della Sera
CALENDARIO 2023/2024
- Mercoledì 15 novembre, ore 11 -12.30
Chi ha paura di chatgpt (e delle altre intelligenze artificiali)?
ChatGPT rappresenta, insieme alle altre forme di chatbot, l’ultima frontiera dell’applicazione dell’AI nel quotidiano lavorativo, scolastico e non solo. Come per ogni frontiera, tuttavia, non sono ancora chiare opportunità, limiti e rischi: come funziona? Cosa può fare davvero? Potrà davvero sostituire l’essere umano o addirittura dominarlo, come nella fantascienza più apocalittica? Una riflessione che parte da questioni scientifiche e tecnologiche ma che necessariamente porta a considerazione di carattere etico e politico.
Rita Cucchiara Professore ordinario di Visione Artificiale e Sistemi Cognitivi all’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. Dal 2018 è direttore del Laboratorio nazionale di Artificial Intelligence and Intelligent Systems del Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica e coordina il gruppo di lavoro sull’Intelligenza Artificiale del ministero della Ricerca e dell’Università.
- Giovedì 23 novembre, ore 11-12.30
Che cosa è la moneta?
In principio era il baratto. Poi sono venute la moneta fisica (carta, conchiglia o oro che fosse) e la moneta bancaria e ora siamo alle criptovalute. Ma cosa è la moneta? E cosa sono il costo del denaro e il potere d’acquisto? Perché certe monete sono più forti di altre? E ancora cosa sono le banche le centrali e qual è il ruolo della BCE?
Salvatore Rossi già direttore generale della Banca d’Italia e presidente dell’Istituto di vigilanza sulle assicurazioni – IVASS, attualmente è presidente di TIM.
- Martedì 5 dicembre, ore 11-12.30
La Costituzione spiegata ai ragazzi
Nel 75º anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione, Marta Cartabia introduce gli studenti alla «legge fondamentale della Repubblica», di cui delinea l’architettura, i concetti chiave, il linguaggio e lo spirito, illustrandone i contenuti, dai diritti civili, politici e sociali all’organizzazione dei poteri dello Stato, alla giustizia, ai rapporti internazionali e con l’Europa. Una riflessione che illustra il cammino storico che ha portato alla nascita della Costituzione ma mantiene lo sguardo rivolto al futuro valutando come questa si misuri alla prova del tempo.
Marta Cartabia Costituzionalista e giurista, professoressa ordinaria di Diritto costituzionale alla Bocconi. Prima donna ad essere nominata Presidente della Corte Costituzionale dal 2019 al 2020 è stata Ministro della Giustizia del governo Draghi.
- Martedì 23 gennaio, ore 11 -12.30
Le parole sono importanti. Perché parlare (bene) può cambiare la vita
Il linguista Tullio De Mauro si chiedeva se fosse maggiormente auspicabile un Paese in cui “pochissimi” parlassero “bene” o non piuttosto un Paese in cui “molti” parlassero “benino”. E propendeva nettamente per la seconda soluzione, che è appunto quanto si è realizzato in Italia. La scuola di massa è per sua natura inclusiva e dunque non può non abbassare l’asticella, ma determina un beneficio sociale diffuso che è certamente una conquista di civiltà. Tuttavia, a distanza di sessant’anni dalla riforma che ampliò l’obbligo scolastico, la situazione sembra essere peggiorata e l’asticella essersi ulteriormente abbassata, forse anche per il diffondersi di mezzi di comunicazione che diffondono un italiano sempre più basico e appare sempre più attuale l’esclamazione presente in un film di alcuni anni fa: «Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti!»
Claudio Marazzini Professore ordinario di Storia della lingua italiana presso l’Università di Vercelli, dal 2014 al 2023, per tre mandati, è stato presidente dell’Accademia della Crusca.
- Martedì 6 febbraio, ore 11-12.30
Donne di mafia
Roberto Saviano è di casa agli appuntamenti di Insieme per capire. Il suo impegno costante per diffondere una cultura della legalità si sostanzia nel coraggio di raccontare e denunciare le dinamiche della criminalità organizzata di stampo mafioso. In questa nuova lezione ci illustrerà il ruolo delle donne di mafia.
Roberto Saviano Scrittore e saggista, collabora con il Corriere della Sera
- Martedì 5 marzo, ore 11 -12.30
A cosa serve la storia?
Cosa significa studiare la storia oggi? La società odierna sembra considerare il presente come l’unica dimensione temporale degna di attenzione, una dimensione esaltata e alimentata dai nuovi mezzi di comunicazione che offrono ogni giorno migliaia di notizie, subito bruciate e dimenticate, rimpiazzate da altre in un processo nel quale si perdono la coscienza e la rilevanza dei fatti. Ma muoversi nel presente e vivere la propria vita nel tempo che ci è dato senza sapere come, quando e perché il mondo ha assunto la forma che ha oggi significa brancolare nel buio, col rischio di scambiare per necessari e inevitabili valori, istituzioni e forme di vita che invece sono contingenti. Studiare la storia ci permette di scoprire quello che gli esseri umani hanno fatto in situazioni a volte simili a quelle che incontriamo oggi, a volte diversissime, e quindi di capire meglio chi è l’uomo e di che cosa è capace, nel bene e nel male, e di essere meno ingenui e indifesi quando ci confrontiamo con i nostri simili. La conoscenza della Storia è perciò fondamentale per capire come mai viviamo in una certa realtà sociale e come potrebbe essere la società futura.
Alessandro Barbero Professore ordinario di Storia medievale presso l’Università degli Studi del Piemonte Orientale e Vercelli.
- Martedì 19 marzo, ore 11 -12.30
Dipendenze: gli effetti sul cervello di droghe, alcol e tecnologie
Questa lezione vuole affrontare con i ragazzi il tema delle dipendenze, in particolar modo da alcool e cannabis, ponendo l’attenzione sugli effetti dannosi che tali sostanze possono arrecare al sistema nervoso centrale. Cosa succede al cervello di chi fa uso di queste sostanze? A quali rischi ci si espone? Ha senso distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti? Una riflessione sempre utile, a maggior ragione durante l’adolescenza.
Giulio Maira È uno dei massimi chirurghi italiani del cervello a livello internazionale. Ha insegnato tra l’altro all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, Policlinico Agostino Gemelli e adesso all’Istituto Clinico Humanitas di Milano.
- Martedì 9 aprile, ore 11 -12.30
Liberi dalle mafie
La cultura della legalità raccontata da chi, fin da giovanissimo, si è battuto per gli ultimi e i dimenticati: il povero e il tossicomane, il detenuto e il minore, la prostituta e il malato, l’immigrato e la vittima di mafia. Don Luigi Ciotti infatti è un sacerdote che non si limita alla cura delle anime ma si batte per una maggiore giustizia sociale, per una società dove tutti, a partire dai più fragili, siano riconosciuti nella loro libertà e dignità di persone. Un sacerdote che vive il Vangelo senza dimenticare la Costituzione, le responsabilità e i doveri dell’essere cittadini. La sua storia, attraverso il lavoro del Gruppo Abele in soccorso degli ultimi e l’esperienza di Libera contro le mafie, racconta in controluce le vicende cruciali della recente storia del nostro Paese, evidenziandone i problemi e le storture, a cominciare dalla mafia e dalla droga, dalla corruzione, agli abusi di potere e calcolate negligenze.
Luigi Ciotti Sacerdote, fondatore e presidente dell’Associazione Gruppo Abele e di Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, è impegnato dal 1965 sulla strada nella tutela e promozione dei diritti dei più deboli e nella difesa della legalità contro tutte le mafie.
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